L'acqua e la Scuola

"I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: (...) è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità. Le attività motorie e sportive forniscono agli alunni le occasioni per riflettere sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; offrono altresì occasioni per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’educazione motoria è quindi l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive."
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione a norma dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della repubblica 20 marzo 2009, n. 89.

Fin dai nostri esordi siamo stati convinti che l'esperienza precoce in acqua potesse essere finalizzata non soltanto al mero apprendimento di una tecnica, ma anche al completamento dello sviluppo motorio ed educativo dei nostri piccoli utenti. Di conseguenza, l'interazione con la scuola e i suoi obiettivi didattici ed educativi in campo motorio è stata l'evoluzione naturale del nostro percorso. Dopo una prima fase di sperimentazione - i cui risultati sono stati pubblicati nel 1999 nel volume "Acqua: ambiente naturale dei bambini"-  varie   sono state le esperienze portate a compimento in questi anni con gli Istituti scolastici che hanno voluto utilizzare l'acqua e l'esperienza in acqua come mezzi per ampliare la loro offerta formativa ed educativa.  Come è noto, i programmi ministeriali e le successive "Indicazioni nazionali della scuola per l'infanzia e del primo ciclo di istruzione primaria” evidenziano, tra l'altro, che " Muoversi è il primo fattore di apprendimento" e che "le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi", favorendo la costruzione dell'immagine di sé e l'elaborazione dello schema corporeo. A questo scopo, quindi, da circa 20 anni mettiamo a disposizione strutture, logistica, strumenti e personale adeguatamente formato alla collaborazione sul piano vasca con i docenti degli istituti scolastici interessati. Nel contempo, siamo costantemente impegnati a consolidare le collaborazioni già esistenti e   a promuovere questa opportunità alle realtà scolastiche del nostro territorio, incontrando insegnanti e genitori. L'attività didattica in vasca si articola secondo lo schema generale   di seguito indicato, declinandosi in modo differente secondo l'età del bambino e del progetto didattico dell'insegnante.

SCUOLA PER L’INFANZIA

L'attività in acqua offre stimoli, percezioni, sensazioni, possibilità di gioco e di relazione di gruppo altrimenti non sperimentabili. Solo in acqua è possibile provare l'effetto dell'assenza di gravità e della mancanza di riferimenti plantari. Il rapporto con questo diverso elemento richiede l’elaborazione di nuove forme di equilibrio, consentendo   l'apprendimento di schemi motori e posturali non acquisibili sulla terra ferma.   Ciò permette ai bambini di accrescere ulteriormente la consapevolezza del proprio corpo e di arricchire le proprie competenze motorie e cognitive. Non sono meno importanti per l'alunno le fasi che precedono l’ingresso in acqua, alle quali è dedicata particolare attenzione. Le attività svolte nello spogliatoio, nelle docce e sul piano vasca, sono ottime occasioni   di accrescimento dell’autonomia personale, di relazione con persone diverse dalle insegnanti curricolari, di sviluppo del concetto di collaborazione e di rispetto delle regole. In questa fase “l’istruttore di nuoto" è attore ed animatore di un mondo fantastico che stimola la curiosità e l’immaginazione dei bambini. Con appropriate proposte ludiche egli accompagna i bambini nel superamento delle difficoltà che si presentano nel nuovo ambiente, in costante rapporto con l'insegnate curricolare per raggiungere gli obiettivi concordati. Alla fine del ciclo di lezioni l’istruttore verifica il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati in collaborazione con l’insegnante e utilizzando una griglia di valutazione appositamente predisposta.

SCUOLA PRIMARIA

La classe coinvolta viene inizialmente suddivisi in vari gruppi. In uno di questi sono inseriti coloro che non hanno avuto precedenti esperienze in piscina; gli alunni, in costante collaborazione con l’insegnante curricolare, sono guidati alla scoperta della nuova realtà e a relazionarsi con essa ricavandone piacere e divertimento. I bambini che hanno già avuto esperienze in acqua vengono a loro volta suddivisi in sottogruppi i il più possibile omogenei in base alle abilità già acquisite; vengono loro proposte attività di galleggiamento, esperienze di prime forme propulsive per poter avanzare in acqua, passando successivamente al progressivo apprendimento dei vari stili del nuoto. Periodicamente i vari gruppi vengono unificati per consolidare il senso di appartenenza alla classe di riferimento. In questa fase attraverso percorsi, circuiti o giochi vari   ognuno può sperimentare le diverse abilità acquisite. Al termine del corso, l’istruttore in collaborazione con l’insegnante verifica il grado di raggiungimento degli obiettivi precedentemente stabiliti utilizzando una griglia di valutazione. Gli incontri avranno la durata di 35 minuti per la scuola per l'infanzia e 45 per primaria e possono essere mono, bi-settimanali o per quanto riguarda la scuola primaria anche in forma accelerata (8 lezioni in 2 settimane) in base all’organizzazione del progetto da parte dell’insegnante curricolare.

SCUOLA SECONDARIA 

Le lezioni verranno programmate in accordo con gli insegnanti curricolari di educazione fisica, in base alle esigenze di ogni classe. In rapporto alle abilità dei vari alunni sarà possibile offrire percorsi finalizzati all’ambientamento e adattamento all'acqua, all’acquisizione degli elementi di tecnica delle nuotate, del salvamento, della pallanuoto o “acquagoal”. Inoltre, gli allievi già in possesso di una discreta tecnica delle nuotate potranno avvalersi delle lezioni per affinare la tecnica in vista dei giochi studenteschi provinciali. Naturalmente, qualora fosse richiesto, possiamo offrire lezioni basate sull’acquagym, l’acquastep, il circuitraining. Il numero di lezioni, mono o bisettimanali della durata di 45 minuti, verrà definito in base alle esigenze della scuola, negli orari e giorni concordati gli Insegnanti di riferimento.  Le lezioni saranno tenute da istruttori di nuoto federali.